Ho frequentato l’università a Palermo da studente fuori sede, ho abitato in diverse case, traslocato 4 volte, cambiato indirizzo e coinquiline, ma ho sempre trovato un fattore comune: il bagno particolare.
Ad eccezione per un appartamento che si trovava in un palazzo primi novecento, con bagno ristrutturato successivamente i palazzi erano stati realizzati tra gli anni 60 e 70 ed i bagni avevano come caratteristica comune i colori rosa e/o azzurro, i sanitari eventualmente colorati in tinta e le piastrelle 10×20 ton sur ton.
Il bagno sicuramente più kitch era quello tutto rosa pavimenti rivestimenti e sanitari compresi a cui si aggiungeva una caratteristica vasca angolare esagonale sempre in tinta.
E io ripenso a questi bagni che hanno caratterizzato la mia vita di studente universitario ogni volta che adesso rivedo i sanitari colorati che sono ritornati di moda e penso che in fondo è sempre una questione di scelte e di buon gusto, a casa di mia zia c’erano dei bellissimi sanitari marroni che adesso sono stati sostituiti e ad essere sincera un po’ mi mancano.
Ecco quindi una mini guida per:
Scegliere i sanitari colorati
Se state ristrutturando il bagno e volete dare un tocco di colore e personalità questi esempi fanno al caso vostro.
Flaminia ha declinato water e bidet in colori pastello più grigio e nero, ma non solo, si può anche scegliere la finitura lucida e opaca e ci sono anche degli elementi decorati.
Hatria ha presentato una serie di lavabi in 3 colori pastello (acqua aria e terra) e finitura”morbida” insieme alle scintillanti versioni in oro giallo, oro bianco ed oro rosso.
Ceramica Cielo sceglie invece tonalità calde e colori che richiamano la natura (cacao tabacco arenaria tufo salvia muschio ) e il colore arriva pure per i piatti doccia